Sintesi
Il Comparto investe principalmente in titoli azionari emessi da società registrate o che svolgono gran parte delle loro attività commerciali in Giappone
Promuove caratteristiche ambientali e sociali, ma il suo obiettivo non è l’investimento sostenibile. Tuttavia, detiene una quota minima pari all’1% in investimenti sostenibili.
Il Comparto mira a mantenere un punteggio ESG medio del portafoglio, basato sulle analisi dei profili ESG delle società condotte dal Gestore degli investimenti utilizzando una metodologia proprietaria di assegnazione dei punteggi, superiore al punteggio ESG medio dell’universo d’investimento come di seguito definito.
Tra le caratteristiche ambientali, il Comparto promuove un’intensità media ponderata del carbonio inferiore rispetto all’indice di riferimento, Topix TR.
L’indice è un riferimento standard che rappresenta l’universo del Comparto, ma non è allineato con le caratteristiche ambientali e sociali promosse dal Comparto.
Gli obiettivi di investimento sostenibile che il Comparto intende in parte perseguire possono includere, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
- ambientali, come la mitigazione del cambiamento climatico attraverso l’efficienza delle risorse: ad esempio attraverso investimenti in società con ricavi derivanti da prodotti o servizi che contribuiscano a ridurre il consumo di energia, materie prime e altre risorse
- società che destinano una parte definita dei loro ricavi a raggiungimento di obiettivi quali un lavoro dignitoso, standard di vita adeguati e benessere, comunità e società sostenibili e inclusive. Questi ricavi coprono questioni quali nutrizione, trattamento delle principali malattie, istruzione, sanificazione, immobili a prezzi accessibili, finanziamenti alle PMI e connettività.
Per garantire che gli investimenti sostenibili che questo Comparto intende effettuare non causino danni significativi, il Gestore degli investimenti valuta se tali società non arrechino danni attraverso una metodologia concepita internamente riguardante i principali effetti negativi, le controversie, il disallineamento rispetto agli SDG e la qualità dei criteri ESG/di governance.
Il Gestore degli investimenti prende in considerazione e cerca di ridurre al minimo i seguenti principali effetti negativi potenziali dei suoi investimenti: 1) intensità di GHG delle imprese beneficiarie degli investimenti; 2) violazioni dei principi del Patto mondiale delle Nazioni Unite e delle Linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali, e 3) esposizione ad armi controverse.
L’approccio ESG incomincia con la selezione dell’universo d’investimento, che include sia lo screening basato sulle norme che l’esclusione di alcune attività controverse.
A questo segue l’esclusione degli emittenti peggiori in termini di pratiche ESG, secondo la metodologia proprietaria del Gestore degli investimenti.
Questa metodologia mira a valutare le prassi E, S e G delle società, tenendo conto della rilevanza di ciascuna emissione in base ai settori in cui operano.
Questo comporta un tasso di esclusione di almeno il 20% dall’universo d’investimento ammissibile, formato dai migliori 300 titoli giapponesi quotati classificati secondo la suddetta metodologia proprietaria ESG, tra i 1000 titoli giapponesi quotati più liquidi.
L’analisi ESG copre il 100% delle partecipazioni azionarie del portafoglio.
Il Comparto mira ad avere almeno il 90% del suo patrimonio in linea con le caratteristiche ambientali e sociali promosse, compreso un minimo dell'1% in investimenti sostenibili a livello ambientale e/o sociale.
I criteri vincolanti utilizzati per conseguire ciascuna delle caratteristiche ambientali e/o sociali promosse dal Comparto sono integrati nei sistemi di controllo, al fine di assicurare le verifiche pre e post‑negoziazione. La compliance è costantemente monitorata dalla funzione Rischi.
Il Gestore degli investimenti può utilizzare i dati riportati direttamente dagli emittenti o ottenuti da fornitori terzi di dati, come MSCI ESG Research o Sustainalytics. La qualità dei dati e dei servizi erogati da fornitori terzi di dati ESG viene esaminata regolarmente.
A seconda della metrica utilizzata, alcuni dati possono essere stimati dai rispettivi fornitori. Sebbene il Gestore degli investimenti applichi un processo accurato per la selezione di fornitori terzi, i loro processi e la metodologia ESG proprietaria potrebbero essere imperfetti. Di conseguenza, esiste il rischio di valutazione errata di un emittente, con una conseguente individuazione inadeguata dei rischi ESG e possibili errori nella scelta di includerlo o escluderlo dal prodotto. Si prevede che questo avrà un impatto limitato sulle caratteristiche ambientali e/o sociali complessive promosse dal prodotto.
Il processo di due diligence degli investimenti garantisce che le decisioni di investimento siano in linea con gli obiettivi e la strategia d’investimento del Comparto. La valutazione dei rischi legati alla sostenibilità è integrata nel processo decisionale di investimento per garantire decisioni di investimento più informate e consapevolezza dell’esposizione al rischio. La due diligence di primo livello è condotta dal Gestore degli investimenti, mentre quella di secondo livello è svolta dalla funzione Rischi.
L’impegno preso con le società beneficiarie degli investimenti può essere condotto in collaborazione con o direttamente dal Gestore degli investimenti.
Il Gestore degli investimenti esercita i suoi diritti di voto in linea con la politica di voto, che rispetta i principi di sostenibilità.
Non è stato designato alcun indice di riferimento allo scopo di conseguire le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal Comparto.
Per maggiori informazioni, si rimanda alle informative sulla Sostenibilità del fondo.