- L'utile netto di UBP nel semestre conclusosi a fine giugno 2019 è stato di 117,2 milioni di franchi, con un incremento dell'1,7% rispetto ai 115,3 milioni di franchi dell'anno precedente.
- Il patrimonio gestito è cresciuto di 7,6 miliardi di franchi, raggiungendo 134,4 miliardi di franchi a fine giugno 2019.
Raccolta netta positiva e incremento degli asset under management
Il patrimonio gestito è passato da 126,8 miliardi di franchi a fine dicembre 2018 a 134,4 miliardi di franchi a fine giugno 2019. Tale crescita è stata trainata dalla raccolta netta da clienti privati e dai 2,127 miliardi di franchi della Banque Carnegie in Lussemburgo, acquisita all'inizio dell'anno. Le buone condizioni di mercato e la solida performance della gestione patrimoniale hanno ampiamente compensato l'impatto negativo derivante dal calo del dollaro e dell'euro e dalle prese di profitto della clientela istituzionale all'inizio del 2019.
I ricavi d'esercizio sono leggermente diminuiti (-1,3%), passando da 540,0 milioni di franchi nel primo semestre 2018 a 533,2 milioni di franchi nel primo semestre 2019. Il calo riflette il continuo rallentamento dell'attività di trading dei clienti privati e istituzionali in condizioni di mercato difficili da valutare.
I costi operativi sono passati da 341,0 milioni di franchi nel primo semestre 2018 a 363,9 milioni nel primo semestre 2019 a causa dei costi relativi all'integrazione di Banque Carnegie in Lussemburgo e all'acquisizione di ACPI a Londra, finalizzata a fine 2018. Inoltre, UBP ha effettuato importanti investimenti legati alle attività in Asia e alla digitalizzazione dell’istituto nel primo semestre del 2019.
L'utile netto del primo semestre 2019 – che comprende la vendita di un immobile a Londra – è stato pari a 117,2 milioni di franchi, con un incremento dell'1,7% rispetto ai 115,3 milioni dell'anno precedente.
L’indice Tier 1 dell’istituto, pari al 26,1% a fine giugno 2019, e la sua quota di liquidità a breve termine (LCR), pari al 301,3%, dimostrano la solidità della posizione finanziaria e la qualità dello stato patrimoniale.
"La riuscita integrazione delle nostre due recenti acquisizioni e dei nostri nuovi team in Asia sta cominciando a dare i suoi frutti. I buoni rendimenti delle nostre soluzioni d'investimento e la continua crescita degli asset under management ci consentono di essere fiduciosi per la seconda metà del 2019. Si tratta di un contesto promettente che collima con il nostro costante impegno a investire per il futuro"
ha dichiarato Guy de Picciotto, CEO di UBP.
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