Semestre contrassegnato da un forte aumento della raccolta netta
Nel primo semestre del 2018, la raccolta netta si è attestata a 2,7 miliardi di franchi, portando il patrimonio in gestione a quota 128,4 miliardi di franchi dai 125,3 miliardi di franchi di fine dicembre 2017. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad afflussi di capitali provenienti da clienti privati e istituzionali, in particolare in Asia e Europa.
A fine giugno 2018, i ricavi hanno riportato un aumento del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 509,6 milioni a 540,0 milioni di franchi. In un contesto caratterizzato da maggiore volatilità sui mercati, il calo delle commissioni di intermediazione, indotto dalla diminuzione del numero di transazioni eseguite dai clienti, è stato ampiamente compensato dall’aumento delle commissioni di gestione. Quest’ultimo fattore è legato all’incremento della quota di capitali gestiti sotto forma di fondi, di mandati discrezionali o di consulenza (advisory), che rappresentano ormai oltre il 60% degli asset in gestione.
I costi d’esercizio nel primo semestre di quest’anno hanno riportato un leggero aumento rispetto al dato di fine giugno 2017, passando da 323,7 milioni di franchi di fine giugno 2017 a 341,0 milioni di franchi a fine giugno 2018. L’aumento è dovuto soprattutto alle assunzioni effettuate nel corso del primo semestre e agli investimenti realizzati nel digitale. Il cost/income ratio pari al 63,1% testimonia il buon controllo dei costi e la salvaguardia dei margini.
L’indice Tier 1, salito al 28,2% a fine giugno, rimane di gran lunga superiore al minimo richiesto da Basilea III e dalla FINMA. La solidità della banca si rivela anche in un’eccellente rapporto di liquidità a breve termine (LCR), che si colloca al 290,4%.
«Questi risultati riflettono il dinamismo dei nostri team e la nostra capacità di rispondere alle attese dei clienti, in un contesto di mercato più difficile da comprendere. Intendiamo continuare a investire per rafforzare la nostra presenza sui mercati per noi prioritari e ad ampliare l’offerta di soluzioni innovative per la clientela privata e istituzionale»,
spiega Guy de Picciotto, CEO di UBP.
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