Sintesi
L’obiettivo di questo Comparto sono gli investimenti sostenibili.
Persegue gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) e investe principalmente in “sostenitori della biodiversità” (società che, con i loro ricavi, riducono la perdita di biodiversità) e in società promotrici della catena del valore (società che non hanno necessariamente un impatto tradizionale, ma che hanno catene di approvvigionamento enormi (ossia beni di consumo a livello globale) e stanno prendendo seriamente questa responsabilità (ad es. verificando tramite indicatori chiave che gli obiettivi di biodiversità siano il focus principale).
Investe in un portafoglio concentrato di società con vendite e patrimonio perlopiù rivolti ai mercati sviluppati e i cui prodotti, servizi e/o processi contribuiscono alla risoluzione di problemi ambientali e/o sociali, inclusi, a titolo non esaustivo, la mitigazione del cambiamento climatico, la promozione di soluzioni di economia circolare, l’accessibilità dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, la protezione e il ripristino della biodiversità.
Il processo d’investimento si basa su un sistema proprietario di punteggio, l’IMAP, che misura l’intenzionalità, la materialità, l’addizionalità e la potenzialità dell’impatto di una società. Solo le società con un punteggio IMAP minimo di 12 su 20 possono essere incluse nel portafoglio.
Inoltre, il Gestore degli investimenti esegue uno screening negativo: Sono escluse le aziende direttamente coinvolte nella produzione di armi convenzionali, nucleari e controverse, così come le aziende direttamente coinvolte nella produzione di tabacco, nel gioco d’azzardo, nell’intrattenimento per adulti, nell’estrazione di carbone termico e nell’estrazione non convenzionale di petrolio e gas. Sono inoltre previste esclusioni, con l’applicazione di soglie di reddito, per le aziende direttamente coinvolte nella distribuzione del tabacco, nell’estrazione convenzionale di petrolio e gas e nelle utenze elettriche che generano energia elettrica dal nucleare, dal petrolio e dal gas o dal carbone. Il Comparto esclude inoltre tutte le società che violano le norme internazionali, come il Patto mondiale delle Nazioni Unite.
Per garantire che gli investimenti sostenibili che questo Comparto intende effettuare non causino danni significativi, il Gestore degli investimenti si basa su una metodologia concepita internamente riguardante i principali effetti negativi, il disallineamento rispetto agli SDG, le controversie e la qualità complessiva dei criteri ESG e di governance.
In particolare, l’elemento governance viene monitorato dal Gestore degli investimenti attraverso un’analisi delle delibere proposte agli azionisti, il suo coinvolgimento con le società in portafoglio su qualsiasi questione di governance sollevata da fornitori esterni di dati ESG e l’analisi di controversie legate alla governance.
Il Comparto investirà prevalentemente in investimenti sostenibili, in una percentuale minima dell’80%. Tali investimenti sostenibili includeranno sempre un mix di investimenti ecosostenibili, inclusa una percentuale minima dell’1% in investimenti allineati alla tassonomia e in investimenti socialmente sostenibili.
I criteri vincolanti utilizzati per conseguire l’obiettivo di investimento sostenibile sono integrati nei sistemi di controllo, al fine di assicurare le verifiche pre- e post negoziazione. La compliance è costantemente monitorata dalla funzione Rischi.
Il Gestore degli investimenti può utilizzare i dati riportati direttamente dagli emittenti o ottenuti da fornitori terzi di dati, come MSCI ESG Research o Sustainalytics. La qualità dei dati e dei servizi erogati da fornitori terzi di dati ESG viene esaminata regolarmente.
A seconda della metrica utilizzata, alcuni dati possono essere stimati dai rispettivi fornitori. Sebbene il Gestore degli investimenti applichi un processo accurato per la selezione di fornitori terzi, i loro processi e la metodologia ESG proprietaria potrebbero essere imperfetti. Di conseguenza, esiste il rischio di valutazione errata di un emittente, con una conseguente individuazione inadeguata dei rischi ESG e possibili errori nella scelta di includerlo o escluderlo dal prodotto. Si prevede che questo avrà un impatto limitato sulle caratteristiche ambientali e/o sociali complessive promosse dal prodotto.
Il processo di due diligence degli investimenti garantisce che le decisioni di investimento siano in linea con gli obiettivi e la strategia d’investimento del Comparto. La valutazione dei rischi legati alla sostenibilità è integrata nel processo decisionale di investimento per garantire decisioni di investimento più informate e consapevolezza dell’esposizione al rischio. La due diligence di primo livello è condotta dai team di investimento, mentre quella di secondo livello è svolta dalla funzione Rischi.
È possibile assumere un impegno con le imprese beneficiarie degli investimenti. Ciò può avvenire sulla base di una collaborazione oppure, nel caso specifico, sotto la guida diretta del team d’investimento.
Il Gestore degli investimenti esercita i suoi diritti di voto in linea con la politica di voto, che rispetta i principi di sostenibilità.
Non è stato designato alcun indice specifico come indice di riferimento per conseguire l’obiettivo d'investimento sostenibile del Comparto.
Per maggiori informazioni, si rimanda alle informative sulla Sostenibilità del fondo.