Sintesi
Il Comparto mira a trarre vantaggio dal profilo di rischio/rendimento specifico delle obbligazioni convertibili in un contesto sostenibile, adottando un processo d’investimento fondamentale di tipo bottom-up e un’allocazione globale nei principali mercati (soprattutto Stati Uniti, Europa e Asia).
Promuove caratteristiche ambientali (E) o sociali (S), ma il suo obiettivo non è l’investimento sostenibile. Tuttavia, detiene una quota minima pari al 10% in investimenti sostenibili.
Le caratteristiche A e S promosse sono:
· un punteggio ESG medio più elevato rispetto all’indice Refinitiv Global Hedged Convertible Bond (EUR).
· un’intensità media ponderata del carbonio inferiore rispetto all’indice
· l’esclusione di società che violano il Patto mondiale delle Nazioni Unite.
L’indice Refinitiv Global Hedged Convertible Bond (EUR) è un riferimento standard che rappresenta l’universo del Comparto, ma non è allineato con le caratteristiche ambientali e sociali promosse dal Comparto.
L’integrazione delle considerazioni ESG avviene a 3 livelli:
· Screening negativo: esclusione di attività dannose (si possono applicare soglie di reddito) e screening basato sulle norme.
· Approccio d’inclusione ESG (screening positivo), basato sulla valutazione ESG qualitativa interna degli emittenti e delle azioni sottostanti, che copre quattro pilastri: I) rischio climatico, II) strategia ambientale, III) capitale sociale e IV) governance.
· Costruzione del portafoglio: l’allocazione è basata su convinzioni e, in base all’analisi del Gestore degli investimenti, viene dato maggior peso a società che offrono solide performance finanziarie e standard extra-finanziari più elevati.
Nella sua valutazione, il Gestore degli investimenti considera la qualità della governance, comprese le pratiche contabili e la qualità dei dati finanziari divulgati, la composizione del Consiglio di Amministrazione, l’indipendenza del presidente e del Consiglio di Amministrazione, l’assetto azionario, la dispersione della proprietà delle azioni e le politiche di remunerazione.
Il Gestore degli investimenti prende in considerazione e cerca di ridurre al minimo i seguenti principali effetti negativi potenziali dei suoi investimenti: 1) intensità di GHG delle imprese beneficiarie degli investimenti; 2) violazioni dei principi del Patto mondiale delle Nazioni Unite e delle Linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali, 3) diversità di genere nel Consiglio di Amministrazione e 4) esposizione ad armi controverse.
L’applicazione di criteri di esclusione ESG definiti, insieme alla valutazione della sostenibilità delle società, comporta un tasso di esclusione minimo del 20% dall’universo d’investimento ammissibile dopo l’analisi finanziaria.
Una percentuale minima del 90% del patrimonio netto del Comparto è sempre investita in società oggetto di ricerche ESG interne o esterne.
I criteri vincolanti utilizzati per conseguire ciascuna delle caratteristiche ambientali e/o sociali promosse dal Comparto sono integrati nei sistemi di controllo, al fine di assicurare le verifiche pre e post‑negoziazione. La compliance è costantemente monitorata dalla funzione Rischi.
Il Gestore degli investimenti può utilizzare i dati riportati direttamente dagli emittenti o ottenuti da fornitori terzi di dati, come MSCI ESG Research o Sustainalytics. La qualità dei dati e dei servizi erogati da fornitori terzi di dati ESG viene esaminata regolarmente.
A seconda della metrica utilizzata, alcuni dati possono essere stimati dai rispettivi fornitori. Sebbene il Gestore degli investimenti applichi un processo accurato per la selezione di fornitori terzi, i loro processi e la metodologia ESG proprietaria potrebbero essere imperfetti. Di conseguenza, esiste il rischio di valutazione errata di un emittente, con una conseguente individuazione inadeguata dei rischi ESG e possibili errori nella scelta di includerlo o escluderlo dal prodotto. Si prevede che questo avrà un impatto limitato sulle caratteristiche ambientali e/o sociali complessive promosse dal prodotto.
Il processo di due diligence degli investimenti garantisce che le decisioni di investimento siano in linea con gli obiettivi e la strategia d’investimento del Comparto. La valutazione dei rischi legati alla sostenibilità è integrata nel processo decisionale di investimento per garantire decisioni di investimento più informate e consapevolezza dell’esposizione al rischio. La due diligence di primo livello è condotta dal Gestore degli investimenti, mentre quella di secondo livello è svolta dalla funzione Rischi.
È possibile assumere un impegno con le imprese beneficiarie degli investimenti. Ciò può avvenire sulla base di una collaborazione oppure, nel caso specifico, sotto la guida diretta del team d’investimento.
Non è stato designato alcun indice di riferimento allo scopo di conseguire le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal Comparto.
Per maggiori informazioni, si rimanda alle informative sulla Sostenibilità del fondo.