L’utile netto si è attestato a 176,4 milioni di CHF, che rivela un sensibile miglioramento della redditività del Gruppo, il cui cost/income ratio è pari al 67,9% (rispetto al 69,3% di fine 2015). Il patrimonio in gestione ha raggiunto 118,3 miliardi di CHF, in ascesa del 7,6% rispetto alla fine del 2015 (110 miliardi di CHF).
Notevole progresso dei risultati
I proventi dell’attività hanno evidenziato un forte aumento (+24,7%) e raggiunto 934,6 milioni di CHF, rispetto ai 749,7 milioni di fine 2015. Il progresso è ascrivibile essenzialmente all’incremento del margine d’interesse e delle commissioni legato allo sviluppo della Banca, soprattutto in Asia, e alla sostenuta attività commerciale nella regione EMEA. I costi d’esercizio si sono attestati a 634,7 milioni di CHF (+22,2%) in seguito al completamento del processo d’integrazione di Coutts International.
Il risultato operativo di UBP è progredito, passando da 152 milioni di CHF a fine 2015 a 191,9 milioni a fine 2016. Questo significativo aumento è frutto della capacità della Banca di adeguare la sua organizzazione agli sviluppi del settore, pur gestendo i costi in modo rigoroso, come attesta il suo cost/income ratio, pari al 67,9% contro il 69,3% di fine 2015. L’utile netto è salito a 176,4 milioni di CHF.
Al 31 dicembre 2016 il patrimonio in gestione raggiungeva i 118,3 miliardi di CHF, in rialzo del 7,6% (ossia +8,3 miliardi di CHF) rispetto all’esercizio precedente (110 miliardi di CHF a fine 2015). L’aumento si spiega in primo luogo con l’incremento del patrimonio in gestione in Asia, importante polo di crescita per la clientela privata e istituzionale, e con gli afflussi netti di capitale dei clienti istituzionali (1 miliardo di CHF). Questi apporti hanno ampiamente compensato i deflussi legati alle regolarizzazioni fiscali in particolare in Europa e in America latina nonché agli aggiustamenti operati nell’ambito della ripresa della clientela di Coutts International.
«La strategia di crescita esterna adottata da quattro anni e gli importanti investimenti realizzati nell’Asset Management danno i loro frutti. Beneficiamo del nostro buon posizionamento nei diversi mercati dove intendiamo crescere. La nostra capacità di adattamento e la possibilità di offrire in loco ai nostri clienti soluzioni che rispondono alle loro esigenze sono fattori chiave del nostro successo», sottolinea Guy de Picciotto, CEO di UBP.
Una gestione prudente del bilancio
I buoni risultati del Gruppo hanno consentito a UBP di aumentare i fondi propri e di compensare l’impatto dell’acquisizione di Coutts International in Asia. L’indice di capitalizzazione Tier 1 è dunque rimasto stabile al 24,3%, di gran lunga al di sopra del minimo richiesto dal dispositivo normativo di Basilea III e dalla FINMA.
La prudente gestione del bilancio della Banca si è riflessa anche nella quota di liquidità a breve termine, che si è attestata al 262,1%, ossia 2,6 volte il minimo richiesto da Basilea III. Il totale di bilancio ha raggiunto 30,8 miliardi di CHF a fine 2016.
UBP si conferma dunque una delle banche meglio capitalizzate in Svizzera e dispone della base finanziaria necessaria allo sviluppo delle sue attività di gestione patrimoniale al servizio dei clienti privati e istituzionali.